mercoledì 18 aprile 2012

una lettera da PatPepi

ho ricevuto e letto una copia del tuo articolo sull'episodio alquanto "sgradevole" avvenuto a Vescovado di Murlo ai danni di due signore che ho avuto l'occasione di conoscere qualche tempo fa e di incontrare piu' volte. Devo dire che per me, che provengo da una città di provincia del Nord-Est dalle dichiarate "simpatie" leghiste , sottilmente "xenofoba" e con una cultura di fondo ancora molto chiusa e  maschilista, mi è sembrato quasi di aver trovato l"Eden" in terra di Toscana, ma mi sbagliavo! E ci rimango male. E sono abbastanza delusa sia per quanto riguarda la mia storia personale sia, ora , per lquella della collettività. E' mai possibile che nell'Anno 2000 e piu' ci si debba "vergognare" della propria vita affettiva e privata? Francamente non pensavo che si potesse arrivare a tanto nei confronti della realtà femminile. Ma, mi chiedo, se si fosse trattato di due "maschi"omosessuali e conviventi?
Comunque hai fatto bene a fare "pubblicità" all'accaduto, bisogna scriverne e parlarne molto, poichè secondo me è l'unica arma di difesa nei confronti dell'"IPOCRISIA" sotterranea e penetrante al punto di "armare" la mano della violenza (poichè anche lo "spregio"  è comunque una forma di violenza):

Brava, se posso, voglio dirtelo!! Ho sempre "invidiato" il mestiere del giornalista!   Pat Pepi

giovedì 5 aprile 2012

La solidarietà del paese per Marisa Meneghelli e Donatella Barcelli

Ci siamo stretti tutti intorno a loro. Alcuni sono andati a mangiare al ristorante che gestiscono, altri hanno proposto una cena per raccogliere fondi e pulire l'auto che così vergognosamente è stata coperta di scritte. In 22 anni di vita a Vescovado Marisa e Donatella non erano mai state una volta prese di mira da una battutina o qualche accenno di discriminazione per le loro scelte di vita. E invece lunedì scorso è accaduto. ''Lesbo merda''. ''Chiudete Libidi'' ed altre scritte sono apparse sull'auto gialla ,rovinata dalla vernice nera, le targhe annerite...Mi hanno chiesto di dare risalto a questo episodio sulla stampa, e l'ho fatto. Articoli sul Corriere di Siena, sul Cittadino, su Ok Siena. E ora un post sul blog. Se qualcuno si vuole unire a me non ha che da scrivere su questa pagina. E già su Facebook sono fioccati i messaggi d'affetto, solidarietà,incredulità. Un atto fascista, e infatti la croce celtica sta a dimostrarlo, un atto uscito dalla mano vile di chi ha per qualche motivo il dente avvelenato verso le due donne. Amate e rispettate da tutto per un'attività davvero portata avanti con coscienza e capacità, e per l'amicizia che hanno offerto a tutti senza distinzione. Le supposizioni su chi abbia voluto fare una cosa tanto brutta si sono sovrapposte, ma Murlo non è stato sotto attacco perchè non sembra possibile che la mano meschina sia murlese. Ma non possiamo escludere niente.
Ieri Donatella su FB ha scritto che una testimone è andata a portare il suo contributo ai Carabinieri, forse ha visto qualcosa che potrebbe aiutare le indagini. E Donatella ha ringraziato Murlo per come tutti stanno dimostrando affetto nei confronti suoi e di Marisa. Un giorno si saprà la verità, molti di noi ne sono certi. Nell'attesa, un abbraccio forte alle due coraggiose amiche.